Il metodo Bullet Journal di Ryder Carroll – Non il solito libro di self-help?

Recensione de Il metodo bullet journal Ryder Carroll

Lo scopo del metodo Bullet Journal è aiutarci a essere maggiormente consapevoli di come investiamo le risorse più importanti della nostra vita, ovvero il tempo e l’energia.
Ryder Carroll

Indice

Che cos’è il Bullet Journal?

Bullet Journal è, ovviamente, un’espressione inglese che tradotta letteralmente significa “diario a puntini” (no, non diario a proiettili!). Indica un metodo per organizzare le proprie attività – lavorative e non – sfruttando un sistema personalizzabile e un quaderno, per l’appunto, con carta puntinata.

Ma ancora parliamo di carta e penna nel XXI secolo? Sì, anzi è proprio questo il cuore del perché le persone scelgono il Bullet Journal: la carta offre la possibilità di andare offline e staccarsi dal continuo flusso di informazioni che viaggiano in rete.

Insomma, l’analogico che vince sul digitale per la calma e la quiete che offre.

Inoltre, a differenza delle app, il metodo Bullet Journal è completamente personalizzabile. Il quaderno su cui si scrive non è prestampato quindi è possibile adattarlo giorno dopo giorno alle proprie esigenze. In altre parole, il BuJo si evolve insieme a chi lo utilizza. Le app, al contrario, sono preimpostate dallo sviluppatore che le crea: possono aiutare sul breve termine ma sul lungo termine potrebbero non essere più utili ai nostri scopi.

Ma bando alle ciance, entriamo nel vivo del libro!

Il metodo Bullet Journal: non il solito libro di self-help?

Personalmente ho acquistato questo libro perché uso il bullet journal come metodo per la gestione del tempo dal 2019 ma non avevo mai letto le regole di base per utilizzarlo al massimo delle sue potenzialità.

Ma come hai fatto a usare il bullet senza sapere come si usasse un bullet?!

Ottima domanda. La risposta è: internet. Già, perché la community di journalist è molto forte sul web. Facendo una rapida ricerca su Pinterest sono centinaia di migliaia i risultati che vengono restituiti per la parola chiave “bullet journal”.

bullet journal su Pinterest
Idee Bullet Journal su Pinterest

Ma torniamo al libro di Ryder Carroll.

Si divide in cinque parti:

  1. Preparazione
  2. Il sistema
  3. La pratica
  4. L’aspetto grafico
  5. Conclusioni

In apertura vengono poste le basi del metodo, capiamo sin dalle prime pagine che questo libro non vuole limitarsi a dirti “ok, il bullet si costruisce così e cosà”. Non vuole essere solo un tutorial, cerca anche di spiegarti le motivazioni che si celano dietro alle scelte di Carroll.

Riassumendo, non è un saggio solo sul “come” ma anche sul “perché” del Bullet Journal.

Le promesse di questo metodo, a detta del suo creatore, sono diverse:

  • Mantenere l’attenzione su ciò che si sta facendo;
  • Sgomberare la mente;
  • Organizzare e pianificare le proprie attività (presenti e future);
  • Eliminare le attività non necessarie o che non aggiungono valore alla propria vita;
  • Vivere una vita più intenzionale.

E qui casca l’asino. Quello che voleva essere un metodo pratico per organizzare delle attività si trasforma nell’ennesima lezione in stile “perché tu vali molto di più di così”. Intenzione, radianza, perseveranza, diventare la versione migliore di se stessi… Carroll spende pagine e pagine su questi concetti quando tu, lettore, vorresti semplicemente capire cosa scrivere su quel quaderno a puntini.

Il metodo Bullet Journal è un libro di self-help velato, vuole spiegare come migliorarti ma dietro la promessa di un’agenda che funziona meglio. Allora, forse, vale la pena spogliare il manuale di tutta la retorica da citazioni motivazionali per trattenere solo i cenni più pratici che sono comunque consigli validi su come organizzare la propria vita.

Voto: ⭐⭐⭐

La mia esperienza con il Bullet Journal

Come accennato in apertura, gestisco la mia vita con un bullet journal dal 2019. Per scoprire come funziona questo metodo è sufficiente fare qualche ricerca in rete e guardare video su YouTube (anche dal canale ufficiale di Ryder Carroll).

Il metodo Bullet Journal – Canale YouTube ufficiale

La vera ciliegina del metodo è la community che si è creata: a chi inizia, quindi, consiglio di iscriversi ai gruppi su Facebook e iniziare a seguire dei content creator su YouTube, Instagram e Pinterest.

Nel panorama italiano, consiglio due gruppi a tema su Facebook:

Ho iniziato immaginandomi a fare grandi disegni e layout articolati di mese in mese. Inutile dire che dopo qualche tempo mi sono trovata davanti alla cruda realtà: non ho tempo. Mi servivano meno fronzoli e più funzioni utili.

Dal 2020 utilizzo uno schema fisso che prevede:

  • Future log e il calendario completo
  • Diario mensile
  • Diario settimanale con sistema rolling weekly. In pratica, una parte è dedicata ai task con data fissata; l’altra è dedicata ai task che devo completare entro la settimana ma non hanno una deadline
  • Riflessione settimanale con Cosa ha funzionato, cosa non ha funzionato, cose che ho imparato, task non completati e task per la settimana successiva.
Video che spiega lo schema Rolling Weekly – Plant Based Bride

Io credo di non aver più comprato un’agenda prestampata dal 2019: la libertà e la flessibilità del metodo Bullet Journal sono impagabili e basta davvero poco per iniziare a livello di materiali. Ad alcuni è sufficiente un quaderno (non necessariamente a puntini, tra l’altro) e una penna (io ci aggiungo solo qualche pennarello qua e là per i titoli). Fine.

L’autore: Ryder Carroll

Ryder Carroll nasce a Vienna nel 1980. Inizia la sua carriera tra alti e bassi – le vicende vengono raccontate in apertura al libro “Il metodo Bullet Journal” – questo perché soffre di ADHD: il disturbo da deficit di attenzione e iperattività.

Ed è proprio da questa sua problematica che scaturisce il BuJo, un modo per organizzare attività personali e lavorative in grado di adattarsi perfettamente alle sue particolari esigenze.

Da Product Designer, Ryder Carroll è passato a bullet journalist full time: gira il mondo diffondendo il metodo e dando consigli su come vivere con intenzione.

Risorse utili

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Pubblicato da Giulia Castagna

Giulia, content manager e writer, lettrice dall'età dei primi dada e baba.