Due cuori in affitto: il romanzo che nessuno ammetterà di aver letto

Due cuori in affitto - Felicia Kingsley Recensione

Sì, se la mia vita sentimentale fosse paragonabile al mercato immobiliare, posso tranquillamente dire che il mio cuore è in affitto: nessuna stabilità, nessuna certezza, nessun progetto a lungo termine, nessun posto da chiamare casa.
Due cuori in affitto – Felicia Kingsley

Due cuori in affitto è un romanzo appartenente al genere commedia romantica scritto da Felicia Kingsley (nome d’arte di Serena Artioli) e pubblicato nel 2019 da Newton Compton Editori.

Indice

Due cuori in affitto: la trama

Non potrebbero esistere due persone più diverse di Blake e Summer.

Lui: belloccio, uno scrittore, anzi, un fenomeno editoriale da milioni di copie, un uomo senza legami di luogo, persone, famiglia.

Lei: una ragazza tranquilla, estremamente capace nel suo lavoro ma che ancora non riesce a trovare una porta aperta nel mondo del lavoro e passa di contratto a progetto in contratto a progetto. Il suo sogno? Diventare sceneggiatrice di serie tv.

L’unico legame tra questi due è l’affitto di una casa per le vacanze. La stessa. Già, perché Blake e Summer hanno una coppia di amici divorziati in comune e si dà il caso che questi siano i proprietari della casa affittata.

Costretti a condividere una casa con i rispettivi partner e dei perfetti sconosciuti, Blake e Summer si ritroveranno di fronte a una convivenza forzata e, allo stesso tempo, alla ricerca della propria felicità.

Il romanzo che nessuno ti dirà di aver letto

Chiariamoci, Due cuori in affitto non è un libro brutto o fatto male. Ma il mondo dei lettori è costellato da quei loschi figuri che “io no, certi romanzetti non li leggo” e poi si ritrovano di notte incollati agli Harmony.

C’è un po’ questo alone che circonda la figura del colto, quella persona che non si può abbandonare a letture più leggere perché questo in qualche modo minerebbe la sua integrità mentale.

Due cuori in affitto è una commedia romantica e, in quanto tale, è il tipico romanzo che nessuno ti dirà di aver letto. Ebbene, io l’ho letto. Non mi dispiace, non me ne pento e questa è la mia recensione.

La recensione di Due cuori in affitto

Lungo il mio percorso di lettrice mi sono capitati in mano libri di qualsiasi genere: dai saggi, ai grandi classici, passando per la letteratura – a mio vedere – spazzatura (leggasi Gli uomini da Marte, le donne da Venere).

Non mi sono mai vergognata di aver letto un libro. Non ho mai nascosto di aver letto Fabio Volo e non ho nemmeno nascosto il fatto di essermene pentita amaramente di averlo fatto. Ma questa è un’altra storia.

Due cuori in affitto mi è piaciuto davvero molto. L’ho comprato perché cercavo una lettura leggera e, da amante di film come “L’amore non va in vacanza” (The Holiday) o L’amore ha il suo prezzo (The Wedding Date), ho pensato di puntare su una commedia romantica.

Il libro restituisce esattamente quello per cui lo si acquista: ci sono tutti gli equivoci tipici del genere, tutti i “colpi di scena” super prevedibili che però ti piacciono e ti stupiscono lo stesso perché li hai scelti nel momento in cui hai scelto di leggere una commedia romantica.

Un po’ come ti aspetteresti “mamma mia comme sdoh” in un cinepanettone.

La lettura è super leggera, il libro si lascia sfogliare rapidamente, il linguaggio utilizzato è quello della quotidianità (a volte con qualche sfumatura un po’ più colorita, diciamo così) e i capitoli si susseguono in modo lineare dal punto di vista della collocazione nel tempo.

Il romanzo è denso di dialoghi, poche descrizioni il che rende il ritmo agile e scattante.

Insomma, tendenzialmente non ci si annoia.

Note negative

Così come ci sono tanti punti positivi, veniamo alle note negative. Kingsley inserisce all’interno della narrazione un siparietto che non mi ha convinta e che, anzi, mi ha fatto domandare “ma perché?!”. Niente spoiler, non è una scena chiave.

Ad un certo punto, Blake, Summer e un amico di lui si trovano prigionieri di una gang appartenente al cartello della droga sudamericana. Questo viene usato come espediente narrativo per far emergere il carattere assertivo, forte e deciso di Summer. Però, capiamoci, è una situazione talmente assurda che, persino in una commedia romantica, ha poco senso.

Altra cosa che ogni tanto fa storcere un po’ il naso è l’utilizzo del personaggio di Summer come portavoce di ideali femministi. C’è tempo e modo per tutte le cose. In questo caso si sbagliano un po’ entrambi e il discorso stona all’interno del clima della narrazione.

In conclusione, una lettura simpatica che ho apprezzato. Penso che potrei leggere altro di questa autrice, magari gli ultimi romanzi per vedere come si è evoluta nel tempo dal momento che Due cuori in affitto è uno dei suoi primi lavori.

Non perfetto, ma perfettibile.

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Felicia Kingsley? L’autrice dietro allo pseudonimo: Serena Artioli

Fonte: Felicia Kingsley Official Website

Felicia Kingsley è lo pseudonimo di un’autrice modenese: Serena Artioli. Nata nel 1987, inizia la sua avventura da scrittrice nel mondo delle fanfiction.

Durante l’università – sceglie architettura – mette da parte la penna per concentrarsi sullo studio. Solo dopo la laurea riprende in mano la sua vera passione: architetta di giorno, scrittrice di notte.

Nel 2016 pubblica il suo primo romanzo in self-publishing: Matrimonio di convivenza. Inizia così il suo percorso nell’editoria; viene notata in seguito a svariate recensioni positive su bookblog – sì, come questo – e viene contattata da Newton Compton Editori per la pubblicazione dei suoi scritti.

Da allora ha venduto più di 750 mila copie dei suoi libri.

750 mile copie vendute dai romanzi di Felicia Kingsley

Tra i romanzi scritti da Felicia Kingsley:

  • Stronze si nasce
  • Una Cenerentola a Manhattan
  • Prima regola: non innamorarsi

L’ultimo romanzo pubblicato è Una ragazza d’altri tempi (2023).

Pubblicato da Giulia Castagna

Giulia, content manager e writer, lettrice dall'età dei primi dada e baba.