La scatola dei bottoni di Gwendy – King-Chizmar: la coppia che scoppia

I segreti rappresentano un problema, forse il maggiore di tutti. Sono un peso per la mente e occupano spazio nel mondo reale.
La scatola dei bottoni di Gwendy

La scatola dei bottoni di Gwendi è un romanzo breve di Stephen King e Richard Chizmar pubblicato nel 2019. In Italia è stato edito da Sperling & Kupfer e lo leggiamo nella traduzione di Giovanni Arduino.

  • Titolo: La scatola dei bottoni di Gwendy
  • Autori: Richard Chizmar, Stephen King
  • Anno di pubblicazione: 2019
  • Editore: Sperling & Kupfer
  • ISBN: 9788868364793

Indice

La scatola dei bottoni di Gwendy (titolo originale: Gwendy’s Button Box) è un romanzo scritto a quattro mani da RIchard Chizmar e Stephen King. Esce negli USA il 16 maggio 2017 edito da Cemetary Dance (casa editrice di Chizmar. In Italia dobbiamo aspettare l’anno successivo per l’edizione a cura di Sperling & Kupfer nella traduzione di Giovanni Arduino.

La scatola dei bottoni di Gwendy: trama

Castle Rock, 1974. Gwendy Peterson è una ragazzina cicciottella spesso bullizzata per quella sua morbidezza. Decide di perdere qualche chilo di troppo e inizia a correre su e giù per una scala conosciuta come “Scala del suicidio” per via di alcune persone che si sono tolte la vita gettandosi da lì.

È una giornata come tante altre quando Gwendy incontra un tale sconosciuto e all’apparenza un po’ losco di nome Richard Farris. Quest’uomo dice di aver osservato la fanciulla per molto tempo e decide di lasciarle in custodia una misteriosa scatola.

Al suo interno troviamo otto bottoni: uno per ogni continente più uno rosso e uno nero (quest’ultimo da non toccare mai). Ai lati della scatola due leve: una che fa scattare un cassetto contenente un cioccolatino a forma di animaletto in miniatura che sazia qualsiasi appetito e un’altra che apre un cassetto contenente un dollaro Morgan d’argento.

Da quel giorno la vita di Gwendy è destinata a cambiare. Che poteri nasconde la scatola?

La recensione di La scatola dei bottoni di Gwendy

Mi sono permessa di dare un titolo un po’ fuori di testa alla recensione per smorzare la tensione della trama. Dunque, sull’internet La scatola dei bottoni di Gwendy viene definito un romanzo appartenente al genere horror. Non sono molto d’accordo.

Partiamo dalla definizione “romanzo”. Nella mia edizione Pickwick, mi sono trovata davanti ad un’interlinea 1.5 con margini talmente larghi che ogni singola pagina è stata incorniciata con un bordo disegnato. Un po’ tipo la tesi di laurea triennale: stampata solo fronte, interlinea 1.5, font rigorosamente Arial con una spaziatura maggiore tra i caratteri e margini di 3 cm per lato (tranne il sinistro che è 4 perché c’è la costa della brossura).

Insomma, parlare di romanzo secondo me è improprio: è più un racconto lungo o un romanzo breve. Io che sono abituata ai grandi mattoni di King, ho divorato La scatola dei bottoni di Gwendy in un paio di pause pranzo (1h30 circa).

Passiamo all’horror. Fa paura? No. Mette angoscia? Posso essere in parte d’accordo. Il punto è che se si legge quest’opera pensando di trovarsi davanti a un horror si rischia di rimanere delusi. Quello che bisogna fare per godersi la storia è allontanarsi da tutte le etichette e immergersi nel libro.

Il grandissimo punto a favore di come viene raccontata la storia è l’introspezione psicologica: leggiamo la storia attraverso la mente di Gwendy, l’ansia sale per il pensiero costante della scatola. La troviamo presente in ogni attimo della vita della protagonista: questo dà al lettore un senso di tensione e ansia che lo spinge ad andare avanti nella lettura.

Uno dei migliori libri di King? Probabilmente no. Il re della paura ci ha abituati a standard molto più alti: It, Insomnia, Carrie, L’ombra dello scorpione… tutte opere che sono spanne al di sopra de La scatola dei bottoni di Gwendy.

Tutto sommato, però, è un romanzo breve godibile, che scorre in fretta e che si lascia leggere senza troppa fatica.

Voto: 🌕🌕🌕🌑🌑

Gli autori: Stephen King e Richard Chizmar

Ma è davvero necessaria una presentazione per Stephen King? Va bene, spendiamoci due paroline!

Stephen King

Stephen King nasce nel Maine nel 1947 (sarà un caso che anche la iettatrice Jessica Fletcher venga dal Maine? Io non credo). Il primo vero e proprio romanzo pubblicato dal nostro amato re del terrore è Carrie che fa capolino sul mercato letterario nel 1974. Da allora, il resto è storia.

King è uno scrittore straordinariamente prolifico tanto che molti hanno avanzato l’ipotesi di uno stuolo infinito di ghost writer. Quanti romanzi ha scritto Stephen King? 54 se contiamo anche Later in uscita nel 2021 negli Stati Uniti.

Richard Chizmar

Richard Chizmar nasce negli Stati Uniti – non è dato sapere dove di preciso – nel 1964. Sono pochissime le note biografiche su di lui presenti sul webbe (tipo che su Wikipedia trovate due righe e pure in inglese perché non esiste la pagina italiana). A quanto pare, il suo più grande successo è la stesura a quattro mani con King de La scatola di bottoni di Gwendy.

Dopo questa avventura accanto a uno dei più grandi scrittori di horror contemporanei, ha deciso di dare un seguito all’opera scrivendo La piuma magica di Gwendy (2020).

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Pubblicato da Giulia Castagna

Giulia, content manager e writer, lettrice dall'età dei primi dada e baba.