La piena (Blackwater #1) di Michael McDowell: fa acqua da tutte le parti?

La piena - Michael McDowell recensione

La piena (titolo originale The Flood) di Michael McDowell è il primo capitolo della saga horror Blackwater. Uscito per la prima volta nel 1983, in Italia arriva solo nel 2023. Lo leggiamo nell’edizione Neri Pozzi con la traduzione di Elena Cantoni (vai al sito editore).

  • Titolo: La piena – Blackwater #1
  • Autore: Michael McDowell
  • Casa editrice: Neri Pozzi
  • Anno di pubblicazione: 2023
  • Pagine: 250

Trama di La piena

Perdido, Alabama, 1919. La città è appena sopravvissuta a una straripante piena dei fiumi che la incorniciano. Mentre gli abitanti della cittadina cercano di rimettere insieme i pezzi, viene ritrovata una donna miracolosamente scampata alla piena: Elinor.

Salvata dalla famiglia Caskey – una delle più ricche e influenti di Perdido – inizia a vivere la sua vita in città. Non si sa molto sul suo passato ma anche il suo presente è avvolto nel mistero. Una cosa è certa: è ben determinata a prendere il comando della famiglia Caskey.

Recensione di La piena di Michael McDowell

Lo ammetto: mi sono avvicinata a questo libro con un sacco di pregiudizi. Ecco i campanelli d’allarme:

  • Hype su TikTok: ci sono tanti libri belli che spopolano sul booktok, ma ci sono anche tanti “casi letterari” che non consiglierei nemmeno al mio peggior nemico. In generale, troppo hype attorno a un libro è diventato per me un elemento di cui diffidare;
  • La pubblicazione originale: dal 1983 a oggi non si è mai sentito parlare di questa saga e viene da chiedersi il perché;
  • La copertina estremamente bella e curata: questo stile un po’ art decò con la copertina metallizzata che si nota da 200 scaffali indietro… mh, sarà un libro bello solo come riempiscaffale o c’è anche della sostanza?

Lasciati alle spalle questi dubbi iniziali, mi sono addentrata nella lettura.

Il libro è estremamente semplice: narratore in terza persona, nessun intreccio strano, trama assolutamente lineare e i fatti avvengono in ordine cronologico. Unica difficoltà iniziale è capire i vari legami di parentela tra i personaggi ma c’è un simpatico albero genealogico a inizio libro che aiuta il lettore.

Giusto, i personaggi. I protagonisti di questo libro sono pochi, poco profondi e stereotipati. La suocera arcigna che vuole intromettersi nella vita dei propri figli fino ad arrivare al totale controllo, il padre single con la bimba che stravede per il primo essere femminile assennato che le capita a tiro, il ragazzo talentuoso che viene trattato come l’ultimo della classe… insomma, ho ritrovato dinamiche trite e ritrite.

A differenza di una saga come Guida galattica per autostoppisti, il primo libro di Blackwater non è autoconclusivo. Cioè, non ha proprio senso leggere la piena e fermarsi lì: lo scopo di Blackwater #1 è solo quello di creare il setting e mettere le basi per sviluppi successivi della trama.

A questo proposito, non succede molto. Ci sono un paio di accenti interessanti: gli spiragli sulla vera identità di Elinor – che penso sarà una delle colonne portanti dell’intera saga – e l’introduzione della diga (argomento protagonista del secondo romanzo della saga).

Difficile dare un voto a un libro di questo tipo. Per ora non capisco l’entusiasmo attorno a Blackwater e sto scrivendo questa recensione dopo aver letto anche La diga (Blackwater #2). Insomma, non proprio una primissima impressione.

C’è del potenziale al momento inesplorato. In generale l’ho trovato un po’ piatto, per niente horror (semmai con qualche elemento di paranormale), a tratti scontato. Ma io non mi fermo qui! Vado avanti nella lettura. Rating 2.

Voto: 🌕🌕🌑🌑🌑

Scopri tutti i capitoli successivi di Blackwater:

L’autore: Michael McDowell

Michael McDowell - Autore Blackwater

Michael McEachern McDowell nasce a Enterprise (Alabama, USA) nel 1950.

Ha costruito la sua carriera attorno alla scrittura dedicandosi ai romanzi – come la saga di Blackwater – e alle sceneggiature (tra le più famose a cui ha collaborato troviamo Beetlejuice – Spiritello porcello).

Muore a Boston nel 1999 in seguito alle complicazioni dell’AIDS.

L’ultimo libro pubblicato in Italia è Gli aghi d’oro, edito postumo da Neri Pozza a gennaio 2024.

Pubblicato da Giulia Castagna

Giulia, content manager e writer, lettrice dall'età dei primi dada e baba.